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Beh! gente siamo entrati a pieno titolo nella più bella stagione dell’anno. E’ primavera e tutto si risveglia come una magia del cinema nei terreni delle Cantine Coli
Comunque la natura che è madre di tutto e insegnante soprattutto ci ricorda sempre che niente è scontato e che tutto può succedere, a sorpresa.
Come una bella grandinata improvvisa nel week end dei primi giorni di aprile: per fortuna la cosa si è risolta – almeno qui nel Chiantishire e nei poderi di Cantine Coli –
con l’arrivo di una grandine allentata e non compatta, tanto che non risulta abbia fatto danni.

La settimana si è aperta con notevoli sbalzi termici tra – notte e giorno- così nella notte tra lunedì e martedì e in quella successiva, il termometro è arrivato vicino o proprio sullo zero.
Ma senza ‘gelare’ i germogli ma solo rallentando la vita vegetativa. Siamo ad aprile e se il tempo volgerà al bello, come sembra da dopo Pasqua, vedremo le temperature giornaliere salire anche di diversi gradi. Già in questa prima settimana nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato nei piazzali delle Cantine Coli si sono sfiorati i 20 gradi in pieno giorno.

Le giornate ormai allungate sensibilmente con il sole che sorge alle 6.45 circa e tramonta alle 19.45 circa: siamo già a 13 ore di esposizione alla luce. In un solo mese dal 21 marzo abbiamo già guadagnato 1 ora di luce e ovviamente si vede, eccome nella risposta delle piante. Il favino ha messo i fiori ed è alto quasi un metro, non ha sofferto di sbalzi di temperatura o altro.
Il favino usato da cantine Coli per il sovescio  – cioè l’operazione che comporta l’interramento delle piante – è una pianta che cresce molto rapidamente e nasce anche su terreni molto ignoranti.
La sua radice a fittone permette alla pianta ( come nel caso della carota) di svilupparsi in verticale lungo un asse principale e le sue ramificazioni secondarie sono meno robuste e  più corte del tronco centrale.

Adesso andiamo a vedere da vicino cosa stanno combinando i germogli delle viti delle Cantine Coli. Il trebbiano che segue ‘a ruota’ di circa 15 giorni lo sviluppo del vitigno sangiovese – che si muove per primo- è adesso nella fase della gemma cotonosa.
Il sangiovese di Cantine Coli vien su che è una meraviglia è ormai di 7 o 8 centimetri. Tra non molto quando sarà arrivato a misurare circa 12 o 15 centimetri sarà il momento in cui togliere i germogli che sono spuntati dal legno vecchio ( qui si chiamano cacchi e l’operazione che ne porta alla loro si chiama scacchiare)

Ah.. questa operazione si fa mani nude, con un semplice movimento di indice e pollice, perché il germoglio in quella fase è morbido morbido. Si chiama anche potatura verde per distinguerla dall’altra perché viene fatta sui germogli appena spuntati e definiti ‘erbacei’ vista la loro stessa consistenza.

Qui, noi di Cantine Coli, dove ci sono due germogli, ne andiamo a togliere uno, perché così si mantengono in attività solo quelli che sono stati generati dal tralcio lo scorso anno.
Il tutto sempre con l’obiettivo – caro a madre natura – di dare forza alla pianta e portare avanti i frutti più giovani e rigogliosi.
Buon vino a tutti, da Cantine Coli