Seleziona una pagina

E’ finita la seconda settimana di marzo nelle terre delle Cantine Coli. La primavera è ormai alla porte coi sassi ( come si dice da queste parti) e se ne vedono ovunque le avvisaglie. Tantissima luce in questa settimana, e giornate che si stanno allungando a vista d’occhio. Ormai siamo quasi alle 12 ore di luce e 12 ore di notte. Il sole sorge intorno alle 6.30 e tramonta alle 18 e quarto.

Praticamente zero pioggia, solo qualche ora durante la giornata di sole coperto. La notte la temperatura è andata quasi sempre sotto zero, di tre o quattro gradi. Per ora una stagione normale a parte la mancanza di pioggia.

Cosa è successo in vigna della Cantine Coli? Dalle piante dove la vite è stata potata, nei giorni più caldi che precedono l’arrivo della primavera – come questa settimana – fuoriesce una ‘lacrima’.

La tradizione dei nostri ‘vecchi’ di Cantine Coli ci dice che la pianta “si muove”. In effetti è la linfa che scorre nella pianta che fuoriesce per proteggere la vite dal freddo nei punti più esposti e per aiutare lo sviluppo dei futuri germogli.

I latini la chiamavano “lacryma vitis” ovvero quello che noi a Cantine Coli chiamiamo lacrima della vite. Il liquido contenuto nella lacrima è ricco di zuccheri, acidi organici, sali minerali, aminoacidi, polifenoli e altre sostanze vitali per la protezione della pianta.

Ma noi di Cantine Coli sappiamo che la sostanza più preziosa di cui sono ricche è la viniferina che protegge la vite da funghi, virus e batteri.

Nell’antichità si è creduto che questa sostanza contenuta nella ‘lacrima’ avesse effetti magici, non solo su la pianta ma anche su le persone. C’è chi l’ha usata per curare la vista (pare ovvio), ma anche qualche malattia della pelle e già che ci siamo qualcuno ha pure provato ad usarla contro il morso dei serpenti. Senza nulla togliere alle qualità di questa lacrima noi di Cantine Coli preferiamo considerarla buona per la pianta! Per gli umani preferiamo la medicina tradizionale.

Considerata magica nel passato, sia la lacrima che il contenuto di viniferina, è diventata oggetto di indagine per ricercatori in tempi recenti.
Soprattutto perché si erano domandati come mai in alcune zone della Francia, dove è molto radicata una cucina ricca di grassi, vi fossero statisticamente meno casi di persone con problemi di carattere circolatorio.

La ricerca si è rapidamente indirizzata al vino rosso, perché ritenuto probabilmente il principale protagonista di questo ‘paradosso’, cucina ricca di grassi ma con una popolazione con scarsa incidenza di colesterolo. Si sta ancora cercando di risolvere questo enigma ma per ora non ci sono risposte certe.

Ma come detto, qui a Cantine Coli siamo più orientati a riconoscere quello che fa di buono alla vite. E’ in questo periodo che la linfa sale e va ad agire esattamente nei punti dove sono stati fatti i tagli di potatura: ferite che vanno protette, soprattutto dal freddo. A differenza di quanto si possa pensare non è una fase critica o un indicatore di malessere della pianta, tutt’altro.

E’ un indicatore di una nuova stagione della pianta, significa che è piena di vita e di energia. Un buon segnale per il vino delle Cantine Coli. Siamo già in vista di quello che dovrebbe manifestarsi a breve sulla pianta e cioè la cotonatura, la fase che precede l’apertura di un nuovo germoglio … alla prossima domenica!