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E’ iniziato il mese di maggio e in questa settimana sui terreni delle Cantine Coli ci sono state giornate di pioggia, tra giovedì e venerdì. Le temperature massime sono state costantemente sopra i 20 gradi mentre la notte ancora fa fresco, con qualche giornata sotto i 10 gradi.

In compenso martedì pomeriggio poco prima delle 18.00 c’è stata una importante scossa di terremoto che ha avuto l’epicentro non lontano dalle tenute di Cantine Cioli in zona Impruneta. La scossa che ha avuto origine a 10 km di profondità è stata sentita chiaramente in tutta la Toscana. Scosse che si sono ripetute durante la notte, intorno alle 11. Poi anche la mattina seguente di mercoledì 4 alle 7 di mattina e ancora alle 14 … Uno sciame sismico originato da una scossa sussultoria. Il terremoto è stato accompagnato da un forte boato che si è sentito nella zona di Impruneta, nell’area della Cantina Coli e Chianti fiorentino.

Ritornando alle note ambientali va ricordata una crescente esposizione alla luce solare che coincide con l’avanzamento della stagione di primavera: il sole sorge intorno alle 6.00 circa e tramonta dopo le 8.20, oltre le 14 ore di esposizione alla luce. La vite è una vera amante della luce ed è per questo che in questa stagione le vigne delle Cantine Coli sono in pieno vigore.

Per il ciclo vitale della pianta sono importantissime alcune operazioni di ‘manutenzione’ della salute della vite che sono state effettuate sui filari delle cantine Coli. Da un lato azioni di pulizia e di alleggerimento di quelle parti che tolgono energia vitale e che nella fase di avanzato sviluppo fenologico potrebbero limitare lo sviluppo dei grappoli, dall’altro le azioni di protezione con ramato e zolfo per proteggerla dalle malattie che in questa stagione possono intervenire con l’azione congiunta di pioggia o vento.
Nelle vigne di cantine Coli prima si pulisce la pianta e poi la si ‘tratta’ per dare maggiore efficacia allo sviluppo della pianta stessa.
Ma vediamo in dettaglio cosa è stato fatto in questi giorni nelle vigne di Cantine Coli:
– è proseguito il lavoro della rimozione manuale dei ‘cacchi’ ovvero la scacchiatura
– sono stati rimossi i tralci spuntati al piede della pianta
– in generale tolti tutti i tralci che si sono sviluppati su legno vecchio

Questa azione è importante per la pianta perché rimuove elementi che toglierebbero forza e perché improduttivi: se non venissero tolti in questo periodo si dovrebbe agire più avanti. Secondo una tradizione consolidata nelle tenute di Cantine Coli si preferisce farlo in questo periodo per evitare di dover intervenire più volte.


Nell’immagine si può notare come la pianta da prima a dopo risulti più ‘arieggiata’ e libera da tralci, così che l’aria, il sole e la luce possano circolare più liberamente. E ovviamente dare un una più sana alle cantine Coli. In questa stessa settimana sono state effettuati altri interventi, in particolare è stato dato il ‘ramato’ contro la peronospera. Ramato che viene dato a mano con una spruzzatrice a pressione.

E’ specialmente in vista giornate di pioggia battente e proprio in questo periodo dell’anno che secondo cantine Coli è importante agire preventivamente perché altrimenti la pianta si troverebbe esposta a malattie e parassiti. Si tratta di una copertura capace di agire per circa 2 settimane, perché nel frattempo i tralci, che crescono a vista d’occhio si troverebbero ancora esposti e fuori copertura e quindi tra non molto saraà necessario ripetere l’operazione.

Forse è capitato di vedere qui nel Chianti o nelle tenute delle Cantine Coli alla testa del filare luna pianta di rose. Visto come si sono trasformate in questi anni le cantine e le vigne uno potrebbe anche pensare che si tratti di una trovata pubblicitaria per abbellire l’impianto. Ma in verità la presenza del roso è data dalla sua capacità di agire come sentinella. E’ una tradizione antichissima ed efficace oltre che essere una nota di bellezza in vigna.

In caso di attacco della peronospera infatti il roso sarebbe esposto prima della vite, almeno di una decina di giorni. E’ per questo che viene usato, per fare la spia, ma qui una spiata a fin di bene … per mantenere in salute la vigna e allertare in caso di attacco.